Daniela Carletti, nata a Ferrara dove vive e lavora, deve l’apprendimento delle tecniche di pittura scultura grafica ed acquerello alla frequentazione, a partire dal 1980 e per una decina di anni, di corsi tenuti da apprezzati artisti della sua città presso la scuola privata “Accademia d’Arte San Nicolò”. Dopo avere realizzato sculture in terracotta e in seguito sculture aeree leggere e vagamente antropomorfe utilizzando fili di ferro e gesso, attorno agli anni ’90 ha iniziato a lavorare con gesso in rilievo. Da quel momento protagonista del suo lavoro è diventata la natura nel suo aspetto più umile, quello delle canne ed erbe selvatiche che si trovano lungo i fiumi, i fossi, ovunque non arrivi la mano dell’uomo a tagliarle. Le raccoglieva e, attraverso un procedimento tecnico personale, le riproduceva in gesso su tela. In seguito ha continuato la sua ricerca sui materiali, tenendo sempre la natura come sua primaria fonte ispiratrice. Dopo diverse mostre personali e collettive in Italia, nel 2007 ha partecipato al IV Simposio Internazionale di pittura a Odessa con mostra al Museo d’Arte Orientale e Occidentale, a cura della Galleria del Carbone, Ferrara. Nel 2011 è presente alla Biennale di Venezia, 54a Esposizione Internazionale d’Arte, Padiglione Italia. Nel 2013 ha tenuto una mostra personale all’Emirates Palace ad Abu Dhabi e nel 2014 ad Artissima Art Gallery a Dubai, e collettive in tutti gli Emirati Arabi tra cui al Cultural Center di Umm al Quwain e all’Università di Sharjah, College of Fine Art and Design. Dal 2015 ha continuato a partecipare a mostre personali e collettive in Italia e all’estero e a lavorare dedicandosi sia alla pittura che alla scultura. E’ presente nel Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori CAM 59-2023 e CAM 60-2024, sue opere si trovano negli Stati Uniti, Inghilterra e alcune opere di grandi dimensioni fanno parte di una prestigiosa collezione privata ad Istanbul. Attualmente collabora in permanenza con Galleria del Carbone, Ferrara, Smart Coast Gallery (online gallery), Galleria Wikiarte, Bologna.