SULL'ARTISTA

Una delle principali caratteristiche degli artisti di valore è la loro riconoscibilità. In questo Mario Esposito ha vinto la sua battaglia: ovunque troverete le sue opere le riconoscerete subito. L’artista basa tutta la sua arte sulla grande tecnica della comunicazione, sull’abilità di esprimere con dei colpi di pennello delle vere e proprie emozioni. Questi impulsi, questi fremiti, queste concitazioni vivono in un universo parallelo, un mondo creato  per mostrare e condurre il pubblico verso la “sua arte”. La tela è il tramite tra il cosmo del pittore e l’infinito delle emozioni che vive in ognuno di noi. La fantasia e l’estro dell’artista vengono trasportate nelle sue creazioni per contaminare la sensibilità del fruitore. I colori e i lineamenti raccontano la passionalità con cui l’artista decide di invadere il cuore dell’osservatore. Le linee sono decise e definite, i colori irruenti. I tratti sembrano friggere sulla tela, incapaci di contenere l’ingente bagaglio di sentimenti che Esposito tenta di costipare nelle sue creazioni. Forti  contrasti cromatici entrano con impeto nel campo visivo del fruitore. Esposito richiama alla contemplazione, alla meditazione lo spettatore di fronte alle sue opere; lo porta altresì a convivere con esse, per la forte emozione  estetica che questi lavori regalano. Le raffigurazioni di Esposito vengono fecondate dalla sua creatività, per poi adeguarsi al colore. L’oggetto, dunque, subisce un processo di mutazione che si contraddice con la realtà. Le composizioni di Esposito sono energiche, irrequiete, scalpitano nelle tele come le sensazioni che si propagano nella mente di chi osserva le sue produzioni.

Giorgio Gregorio Grasso